«Da oltre un mese i test molecolari per i pazienti con infezione da Hiv, Hcv, Hbv e altre malattie causate da altri agenti patogeni quali clamidia e gonorrea sono stati sospesi a causa del mancato acquisto dei reagenti da parte della Asl di Cagliari»: la denuncia è del segretario provinciale della Fials, Paolo Cugliara. 

Stando a quanto riferito dal sindacato dei lavoratori «la determina dirigenziale dell’Ares he ripristinava i budget non ha trovato applicazione nella Asl Cagliari nonostante i ripetuti solleciti». La conseguenza: «L’impossibilità di iniziare nuove terapie, di fare follow up dei pazienti, di confermare nuove diagnosi di infezioni».

Sono oltre 1000 i pazienti seguiti nel reparto infettivi, secondo i dati in possesso del sindacato, «e il laboratorio sembra concentrarsi su attività non ospedaliere quali test per il rinnovo di patenti o porto d'armi», scrive la Fials.

Anche il settore di Biologia molecolare del Santissima Trinità è alloggiato da quasi 12 anni nel reparto di Medicina Penitenziaria mai usato:  «I dipendenti lavorano con le finestre dotate di sbarre, grate e alette fisse oscuranti. I medici degli Infettivi non sanno cosa dire ai pazienti, considerato che chi viene curato in questo settore soffre due volte: per le conseguenze dell'infezione e per lo stigma sociale della malattia, e tanti sono i malumori tra i lavoratori». 

(Unioneonline/E.Fr.) 

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