"Lo sapete. A me questo sistema dei colori non è mai piaciuto. E oggi mi piace ancora meno, perché si conferma discrezionale e non oggettivo".

Il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu scettico sul sistema che ha costretto la Sardegna a lasciare la zona bianca e ad approdare in quella arancione.

Questo, scrive in un post su Facebook, "per un valore, UNO, leggermente superato, dopo che ci hanno parlato di un sistema di 21 indicatori".

"Un danno enorme - continua - perché significa riportare persone, famiglie e imprese in uno stato di desolazione e disperazione. Senza alcuna giustificazione".

"Forse non ci rendiamo conto della gravità della situazione - osserva - Di quanto tutto questo incida sui nostri comportamenti sociali, abituandoci a una costante restrizione della nostra libertà. Viviamo tra due estremi, che solo un anno fa avremmo ritenuto assurdi: esultare per una pizza in compagnia e il desiderio di non uscire più di casa. Ma vi rendete conto di quello che ci sta succedendo? Di quello che sta succedendo ai nostri ragazzi? Per i quali l'unico svago concesso è invadere il centro delle nostre città per bere e fumare l'impossibile. A me sembra tutto senza senso. Una follia - incalza - E le paure espresse in questi mesi, che questo sistema di colori e parametri potesse diventare ben presto poco credibile, si sono purtroppo avverate".

"Ora però non resta che prepararci a vivere queste due settimane di passione, continuando sulla strada della prudenza e responsabilità, anche solo per smentire chi ha tirato questa ennesima mazzata alla nostra Isola - conclude Truzzu - E a chi si diverte a giocare con i colori, dico di abbandonare l'arcobaleno e iniziare a concentrarsi seriamente sui vaccini. In noi Sindaci troverà dei validi alleati. Noi ci siamo sempre. Per le nostre comunità, per la nostra Patria".

(Unioneonline/D)
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