Il ministro dell’Interno Piantedosi a Cagliari: «Potenzieremo gli organici delle forze dell’ordine»
Il titolare del Viminale ha partecipato al comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza e ha incontrato gli studenti di Sinnai impegnati in un progetto sulla legalità. Tappa a sorpresa anche ad AsseminelloA Cagliari si è riunito il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica convocato dal prefetto Giuseppe De Matteis, a cui ha partecipato anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
Il titolare del Viminale è arrivato in mattinata nell’Isola e ha fatto subito tappa a Sinnai per incontrare gli studenti dell'Istituto comprensivo statale 2, che da anni portano avanti progetti sul tema della legalità e della lotta al bullismo. Poi, dopo la deposizione di una corona d’alloro alla memoria di Emanuela Loi, il vertice in Prefettura.
«Nessun allarme terroristico in Sardegna legato a quanto sta accadendo in Medio Oriente ma manteniamo alta l’attenzione», ha riferito innanzitutto il ministro.
Oltre a Piantedosi e al capo della Polizia, Vittorio Pisani, e al prefetto De Matteis, al tavolo erano presenti anche il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, il questore Paolo Rossi e i comandanti provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza.
Sono stati affrontati diversi problemi legati alla sicurezza in Sardegna. E il ministro ha annunciato che «presto ci saranno dei rinforzi per gli organici delle forze dell’ordine».
L’Isola si conferma terra fertile per i traffici di droga e per la coltivazione di marijuana: «Aspetto che stiamo seguendo con diverse indagini», ha precisato Piantedosi.
Sull’immigrazione, porte aperte a quella regolare, «anche come aiuto per contrastare lo spopolamento delle zone interne anche se servono altre politiche per affrontare questo problema» e «massima attenzione su quella irregolare».
L’Isola come porta per eventuali criminali che approfittano dell’immigrazione clandestina? «Anche in questo caso – ha evidenziato Piantedosi - la nostra intelligence ha mostrato di intercettare eventuali allarmi».
Sulla presenza di eventuali mafiosità in Sardegna, dopo la recente inchiesta dei Ros che ha rilevato possibili infiltrazioni tra criminalità e istituzioni, il ministro ha chiarito: «Siamo in una fase iniziale delle indagini. Mi sento di escludere che ci siano organizzazioni mafiose strutturate nell’Isola ma anche in questo caso bisogna mantenere alta l’attenzione».
Prima di recarsi a Sinnai per l’incontro con la scuola e i giovani e prima del comitato, il ministro ha visitato anche Asseminello, il centro sportivo del Cagliari Calcio, incontrando la società rossoblù, i giocatori e l’allenatore Claudio Ranieri.
«Porto nel cuore l’impresa calcistica del Cagliari di Gigi Riva. Ora è un momento complicato ma sono sicuro che questa società, con questo allenatore, ne sapranno uscire. Magari la mia visita – ha concluso sorridendo il ministro – porterà fortuna».