Emergenza allagamenti a Pirri: «Lavori fermi da troppo tempo, subito interventi coraggiosi»
Nuova notte di paura e strade trasformate in fiumi, la Municipalità: «Cambiamento climatico evidente, non possiamo più farci trovare impreparati»Danni, pochi. Paura, tanta, per l’ennesima volta. E una richiesta di intervento, perché se stanotte è andata “bene” a Pirri si vive con la paura di finire sott’acqua a ogni pioggia più consistente della media.
«Inutile nascondere che la situazione sta diventando sempre più preoccupante davanti a tanta instabilità meteorologica», riflette la presidente della Municipalità, Maria Laura Manca.
Il nubifragio che questa notte ha colpito Cagliari «è l’ennesimo evento che porta disagi a Pirri. Non si tratta più di episodi sporadici, quanto di una grave criticità strutturale che si presenta con regolarità. Pirri va sotta’acqua con molte probabilità di subire danni per ogni pioggia, anche di portata moderata».
La macchina comunale, a partire dalla Protezione civile, «ma anche i vigili urbani e il servizio viabilità, hanno funzionato e le acque non hanno danneggiato nulla in maniera grave, ma l'allerta è elevata e non possiamo perdere altro tempo. È necessario unire le forze», è l’appello della presidente dell’ente che guida un territorio abitato da oltre 30 mila residenti.
Il monitoraggio è stato effettuato da alcuni cittadini delle zone più colpite: la fase più critica della pioggia si è registrata tra le 00,23 e le 00,48, l’onda di piena è durata 30 minuti «portando il livello dell’acqua a circa 50/60 centimetri sulla via Balilla in prossimità della via San Quintino, ma per fortuna senza danni importanti».
La richieste di intervento è rivolta a palazzo Bacaredda: «L’amministrazione comunale ha indubbiamente una responsabilità nei confronti dei cittadini per tutelare la sicurezza, la vivibilità e la sostenibilità economica e bisogna lavorare insieme per raggiungere la soluzione al più presto. Non è sostenibile aspettare l’emergenza per intervenire», avverte Manca, «è necessario avviare i lavori sul dissesto che sono fermi da troppo tempo e nel frattempo andrebbero coniugati ad altri interventi immediati con una strategia preventiva che coinvolga attivamente tutta la comunità. Ma non solo. Come Municipalità abbiamo chiesto interventi coraggiosi, soprattutto nuovi interventi a monte di Pirri e nel quartiere di Monreale, uno dei tre fiumi naturali che si riversano a Pirri».
Il cambiamento climatico, conclude la presidente della Municipalità, «è sotto gli occhi di tutti e non ci si può più far trovare impreparati».
Enrico Fresu
