Coronavirus, in Sardegna 90mila dosi di vaccino a inizio 2021
Nell'Isola sono 40mila le persone che rientrano nelle categorie "prioritarie" degli operatori socio-sanitari, del personale e degli ospiti delle RsaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
In Sardegna le prime dosi di vaccino anti-Covid prodotte da Moderna sono attese entro il primo trimestre del 2021.
A livello nazionale ne saranno consegnate circa 1,3 milioni, quindi la quantità che dovrebbe spettare all'Isola è di circa diecimila fiale.
E' quanto emerge dalla riunione tra il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, il commissario per l'emergenza Covid-19 Domenico Arcuri e le Regioni.
Alle dosi di Moderna si aggiungono le ottantamila prodotte da Pfizer attese entro la fine di gennaio.
Queste ultime saranno somministrate a quarantamila persone che rientrano nelle categorie "prioritarie" degli operatori socio-sanitari, del personale e degli ospiti delle Rsa. Con le dosi di Moderna - che a differenza del prodotto Pfizer non richiedono una conservazione a -70°C - la copertura di tutti gli operatori sanitari della Sardegna dovrebbe essere garantita.
Per lo stoccaggio e la distribuzione dei vaccini - ha chiarito alle Regioni, illustrando gli aggiornamenti sul piano di vaccinazione Arcuri - ci sarà un hub di stoccaggio nazionale, a Pratica di Mare (Roma), e altri venti in altrettanti siti militari, uno in ogni Regione.
Per la Sardegna, alla riunione convocata dal ministro Francesco Boccia c'era l'assessore della Sanità Mario Nieddu.
L'esponente della Giunta Solinas ha precisato che ancora non è stato individuato l'hub per la Sardegna.
(Unioneonline/F)