Campagna vaccinale: in Sardegna dicono sì 200 medici di famiglia su quasi 1.300
Sale così a 465 sanitari l’esercito dei “vaccinatori” nell’Isola
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Circa 200 medici di famiglia su 1.242 hanno accettato di dare, dietro compenso, manforte alla campagna vaccinale anti-Covid della Regione Sardegna.
I medici che hanno aderito riceveranno – in base agli accordi – 3,60 euro per le anamnesi, che diventano 6,40 comprendendo l'inoculazione delle dosi, per un totale di 18 euro se accetteranno di somministrare le dosi a domicilio.
A tracciare il bilancio della risposta dei medici alla proposta di Villa Devoto è stato, in commissione Sanità, l’assesore regionale Mario Nieddu, che ha riferito assieme al commissario straordinario dell'Ats Massimo Temussi e al dg dell'assessorato Marcello Tidore.
La Regione ha voluto sottolineare che solo con il supporto dei medici di base la campagna potrà definitivamente decollare, considerato che i vaccinatori dell'Ats sono solo 265 (compresi una ventina di medici militari). Oltretutto l'amministrazione ha chiuso alcuni accordi con i Comuni in modo tale che i medici di base non siano costretti a pagare i ticket dei parcheggi quando si recano nelle case dei pazienti. Quindi, è stata la considerazione della Regione, adesso "i medici di famiglia devono vaccinare" .
(Unioneonline/l.f.)