Le aveva deposte una femmina di calamaro sfruttando l’incavo di un vecchio pneumatico finito sul fondo del mare di Cagliari e magari “perso” da un peschereccio.

Ebbene, il copertone è tornato a galla dentro una rete a strascico, e con esso anche i filamenti bianchi che accolgono le uova dei molluschi. Il caso non è isolato.

Nelle reti dello strascico che arano il fondo del mare anche ad altissime profondità, fino ai seicento, mille metri, non ci finiscono solo pesci, gamberi e appunto molluschi.

Ma anche la spazzatura gettata in mare dagli uomini.

Andrea Piras

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