Cagliari, alla Marina niente zona rossa dopo le coltellate: «Più controlli e iniziative educative»
Lite fra quindicenni finita nel sangue, riunione in Prefettura con sindaco e forze dell’ordinePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Più controlli ma niente zona rossa in stile piazza del Carmine, per ora, nel quartiere della Marina, a Cagliari, dove sabato scorso un quindicenne è stato ferito da un coetaneo con tre coltellate, al culmine di una lite legata a recenti screzi tra i due.
A seguito dell’episodio oggi si è tenuta in Prefettura una riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica: col il rappresentante del Viminale, Giuseppe Castaldo, c’erano il sindaco Massimo Zedda e i vertici delle forze di polizia.
Nel corso della riunione, si legge in una nota, «è stato analizzato l’episodio nei suoi diversi aspetti. Dalle risultanze degli inquirenti è emerso che il fatto è riconducibile ad un contesto di devianza giovanile».
Il responsabile delle coltellate è stato arrestato nel giro di poche ore e si trova ancora rinchiuso nel carcere minorile di Quartucciu.
«Il fenomeno del disagio giovanile», fanno sapere dalla Prefettura, «va affrontato implementando, accanto all’azione della magistratura e delle forze dell’ordine, anche iniziative educative, culturali e sociali, facendo rete tra le istituzioni».
Al termine della riunione «è stata, inoltre, decisa l’intensificazione dei servizi di controllo del territorio in tutta l’area interessata dal recente episodio di violenza. Nei prossimi giorni sarà rinnovato con il Comune di Cagliari il “Patto per la sicurezza urbana” che prevede, tra l’altro, l’implementazione dei sistemi di videosorveglianza collegati alle centrali operative delle Forze di Polizia». Dal documento dovrebbe essere stralciata la parte che riguardava la “marchiatura” dei minorenni per evitare che possano ricevere alcol.
(Unioneonline/E.Fr.)
