Tantissimi cittadini per dare l'ultimo saluto a Claudio Olinto De Carvalho, per tutti Nenè, scomparso nella notte tra venerdì e sabato dopo una lunga malattia.

Anziani e giovani, padri con i bambini, pensionati e lavoratori, moltissime donne, hanno sfilato silenziosi per tutta la giornata di ieri davanti alla bara sistemata nella camera ardente allestita in Municipio, a Cagliari.

È questo il segno di un'identità collettiva che è impersonata dal grande Nenè, uno degli eroi dello scudetto del Cagliari del 1970. Sistemata sul feretro di Nenè, vestito con una tuta rossoblù (“perché è sempre stato un uomo di sport”), c'è l'immancabile bandiera del Cagliari: è tanta la commozione di chi arriva in Municipio, per un saluto, o una preghiera, perché "Nenè era il più grande di tutti", dice Massimo Piras, prima di scappare via tra le lacrime.

Ci sono i figli, Ruben e Giada, arrivati da Torino, c'è il suo amico di sempre, Sandro Camba, che ha curato gli interessi legali di Nenè negli ultimi anni, quando la malattia dell'ex rossoblù si è fatta più pesante.

Tanta gente comune, tifosi e non, tanti rappresentanti della Giunta comunale: tra loro, il primo ad arrivare è naturalmente Nando Sechi, assessore alle Politiche Sociali, che qualche anno fa ha organizzato la reunion per la festa dei 40 anni dello scudetto. E tanti sono anche i suoi compagni di squadra che, uno dopo l'altro, arrivano in via Roma per salutarlo: da Tomasini a Poli, da Reginato a Brugnera, fino a Gori e Copparoni, a Gigi Riva.

Altri, come Albertosi e Domenghini, che non vivono più a Cagliari, proveranno a esserci oggi quando si svolgeranno i funerali.

"Claudio aveva perso la sua saudade originaria e ha preso quella sarda. Questa è stata una delle cose più belle di Claudio", dice Beppe Tomasini.

I funerali si svolgeranno questo pomeriggio, alle 16, nella Basilica di Bonaria.

Nenè (al centro) in un'azione di gioco
Nenè insieme ad Arrica e Boniperti
Nenè in allenamento
Gigi Riva consegna la targa ricordo a Nenè
Il Cagliari dello scudetto: Nenè è il primo in alto a sinistra
Nenè il giorno del suo 68esimo compleanno
Neneè insieme a Riva e Cera
Nenè con Riva e Albertosi
Nenè il giorno dei suoi 70 anni
Nenè con la casacca rossoblù
Nenè il giorno del suo 71esimo compleanno
Festa per Nenè

Giocatore della Juventus, era arrivato in Sardegna per andare a comporre, con Riva, Albertosi, Cera e Greatti, la squadra che conquistò lo storico scudetto del 1970.

Sposato, aveva due figli Ruben e Giada che vivono a Torino e ieri sera sono giunti a Cagliari per rendergli l'ultimo saluto.

Su Facebook uno dei primi a salutarlo è stato l'assessore comunale alle politiche sociali Ferdinando Secchi, che insieme al tutore legale si occupava di Nenè da quando era ricoverato a Capoterra.

Sul suo sito ufficiale il Cagliari Calcio ha espresso il proprio cordoglio per la scomparsa dell'eroe dello scudetto.

"Con la scomparsa di Claudio Olinto De Carvalho - per tutti, anche i più giovani, semplicemente Nenè - Cagliari perde uno degli eroi dello scudetto - sono le parole di cordoglio del sindaco di Cagliari Massimo Zedda-. A lui va il ringraziamento della Città per quella splendida vittoria che non fu solo sportiva. Scelse poi di restare qui, e Cagliari e la Sardegna divennero la sua casa e la sua terra: lo ricorderemo come un fuoriclasse, dentro e fuori dal campo di gioco".
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