"Costretti a lavorare in mancanza di sicurezza, con stipendi da 4 euro l'ora".

La denuncia arriva da Piermattia Mazuzzi - rappresentante dei 26 lavoratori impiegati nel servizio facchinaggio della Regione. Un appalto firmato l'11 di aprile, dopo vari ricorsi, dal consorzio Progetto multiservizi.

"Il primo giugno il consorzio prende servizio, però senza utilizzare alcuna attrezzatura dichiarata in sede di gara. La Regione il 7 giugno invia così una lettera, lamentando le mancanze e ricordando che tutto quello dichiarato ha portato punteggio in gara, facendo vincere un appalto da 3,6 milioni di euro. La lettera però non ha ricevuto risposta".

Nei giorni scorsi la mobilitazione ha ricevuto l'appoggio ufficiale del consigliere regionale di Fratelli d'Italia Paolo Truzzu, autore di un'interrogazione.

"L'assegnazione del servizio di facchinaggio della Regione al Consorzio Progetto Multiservizi va revocata - ha affermato Truzzu - i mezzi utilizzati sono in numero inferiore, di portata differente a quella dichiarata in fase di gara e tutti Euro 4. Non risultano intestati a nessuna delle aziende consorziate vincitrici e in ogni caso non sono idonei al pieno svolgimento del servizio".

L'ultimo passo dei lavoratori passerà dalla Procura alla quale Mazuzzi presenterà un esposto per denunciare le irregolarità.
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