Era pressoché scomparso nel nulla da anni, dopo aver scontato la lunga condanna per aver partecipato al sequestro di persona del piccolo Augusto De Megni, futuro vincitore del reality “Grande Fratello” rapito all’età di 10 anni e rimasto in mano all’Anonima per 110 giorni, dal 3 ottobre 1990 al 22 gennaio 1991.

Il nome di Sebastiano Murreddu, 74 anni di Orune, spicca tra i 59 presunti trafficanti di droga arrestati nel corso dell’operazione “Termine” (TUTTI I NOMI).

Spessore criminale

L’orunese è sospettato di aver favorito la consegna di 5 chili di cocaina, nel marzo 2021, al 41enne Roberto Sibiriu, di Villaperuccio, indicato dai magistrati della Dda come uno dei punti di riferimento nel Sulcis di una delle due presunte bande. Per il gip Luca Melis, Sebastiano Murreddu avrebbe conservato nel tempo un elevato spessore criminale. Sarebbe stato all’inizio il principale fornitore di Sibiriu, ma nell’ottobre 2021 – dopo aver individuato delle microspie in un’azienda agricola di Sant’Anna Arresi – sarebbe rientrato rapidamente a Orune. Ma le contrattazioni per la cessione di altra cocaina sarebbero proseguite. E Murreddu avrebbe offerto anche protezione a Sibiriu quando quest’ultimo ha ricevuto una minacciosa visita degli albanesi, furiosi per un carico di droga sequestrato e convinti che ci fosse stata una soffiata dei sardi.

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