Il teatro riparte, ma dice "no" alla mascherina
Il teatro senza mascherina è un ''teatro possibile''.
È quanto ritiene e propone, con il progetto ''Teatro Possibile'', la Fed.It.Art., Federazione Italiana Artisti, impegnata nella lotta per la sopravvivenza degli operatori e degli spazi culturali, dello spettacolo dal vivo e dei centri di formazione, e che recentemente ha partecipato al dibattito politico sulla riapertura dei centri culturali e la ripartenza dei teatri, inviando appelli e lettere aperte al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al premier Giuseppe Conte, ai ministri Dario Franceschini e Roberto Gualtieri.
In attesa "di disposizioni o almeno di indicazioni precise da parte del Governo su un cronoprogramma per la riapertura degli spettacoli dal vivo (di teatro, danza e concerti) all'aperto, delle sale teatrali al chiuso e dei centri di formazione artistica" è stato presentato un documento dal titolo ''Teatro Possibile''.
Nella premessa del documento si prendono in esame le indicazioni emerse dal verbale, reso pubblico, del Comitato Tecnico Scientifico ex O.O.C.D.P.C. segnalandone le criticità, tra le quali si evidenzia come non sia possibile obbligare attori, danzatori e musicisti a esibirsi con le mascherine; meglio sarebbe affidarsi a certificazioni di negatività al virus per chi sale sul palco.
(Unioneonline/v.l.)