Si moltiplicano in rete gli appelli a boicottare il remake di "Mulan" della Disney.

L'iniziativa dopo la scoperta che alcune scene della superproduzione da 200 milioni di dollari sono state girate nella regione nord-occidentale cinese dello Xinjiang, dove le violazioni dei diritti umani della popolazione musulmana, gli Uiguri, sono state ampiamente documentate.

Anche prima delle ultime controversie sullo Xinjiang, l'hashtag #BoycottMulan è stato diffuso nelle ultime settimane a Hong Kong, Thailandia e Taiwan.

Nelle immagini la locandina della pellicola a Bangkok davanti al centro commerciale Central World.

(Unioneonline/v.l.)
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