Buon compleanno Pac-man. Il videogame simbolo deglli anni Ottanta compie quarant'anni.

Era il 22 maggio 1980 quando, per la prima volta, il videogioco della Namco veniva distribuito nelle sale giochi giapponesi.

E la genesi è ormai storia. Pochi mesi prima l'autore di videogame Tohru Iwatani aveva avuto l'illuminazione a una cena, guardando una pizza da asporto alla quale mancava uno spicchio. Da qui partì tutto: pack-man, occidentalizzazione dell'espressione nipponica pakupaku, ovvero "apire e chiudere la bocca", è una creatura gialla, dalla forma stilizzata di un cerchio privato di uno spicchio, che deve mangiare puntini all'interno di un labirinto cercando di non essere acchiappato da fantasmi assassini.

Un gioco semplice, dalla grafica basica tipica dei primi videogame dell'epoca che conquistò tutto il mondo. All'inizio, prima di vederlo negli anni in mille varianti diverse, si giocava solo nelle macchinette dei bar e nelle sale giochi. L'occorrente era una semplice monetina, che basta infilare per godersi l'esperienza bidimensionale di mangiare pixel in un labirinto.

(Unioneonline/v.l.)
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