Nelle ultime ore in arancione c'è chi chiede l'intercessione di Sant'Efisio: "Ha debellato la peste, speriamo possa aiutarci a sconfiggere anche il Coronavirus".

In questa domenica senza sole, e con lo spettro rosso vicinissimo, sono in tanti ad affidarsi alla fede: "Che Dio ci aiuti, perché la politica di certo non lo fa".

Dal centro dello shopping cittadino al mercato di Sant'Elia, con tappa immancabile al Poetto e destinazione finale al parco di Monte Claro: rabbia e rassegnazione sono la colonna sonora della mattinata di semi-libertà prima che scattino le nuove restrizioni.

In piazza si discute dell'algoritmo spietato che ha condannato l'Isola alla categoria peggiore, intanto c'è chi fuori dalla Fiera attende pazientemente il suo turno per ottenere l'ambito vaccino. E poi c'è la gioia del caffè e croissant, che, per quanto da asporto, sembra comunque un rito capace di regalare un pizzico di quella normalità da tempo perduta. Anche oggi, che dopo aver assaporato l'ebbrezza del bianco, l'Isola si prepara a tingersi della tonalità peggiore per almeno due settimane.
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