Tavoli, sedie, spazi verdi ed eventi: così il Covid fa rinascere piazza del Carmine
"Sì, è vero. Oggi è una piazza abbandonata, e la sera va pure peggio. Tra chi spaccia, chi bivacca e chi la utilizza come bagno pubblico, a tutte le ore, il degrado è un fatto tristemente noto a tutta la città", dicono i commercianti cagliaritani che si affacciano su piazza del Carmine.
"Speriamo che d'ora in poi sia solo un triste ricordo". L'obiettivo del Comune è questo: "Restituire ai cagliaritani un luogo centrale e storico della città", dice l'assessore alle Attività Produttive Alessandro Sorgia. Come? Con le restrizioni imposte dal Covid, l'amministrazione dà un sostegno per la ripartenza degli esercizi pubblici e attività commerciali e concede spazi gratuiti e in deroga fino alla fine dell'anno per allestire la piazza con tavolini, sedie e piccoli spazi verdi.
Il primo ok è arrivato per il progetto dell'ultimo locale aperto in piazza del Carmine, il Blive, che ha ottenuto 200 mq di spazio che da luglio animeranno l'area dalla mattina alla sera. "Facciamo le prove generali della futura piazza del Carmine", spiega l'assessore Sorgia. "Restituire ai cagliaritani questo luogo storico e centrale della città è un impegno dell'amministrazione fin dal suo insediamento. I tavolini sono solo una parte del progetto, una parte importante, ma non l'unica. Siamo convinti che riportando i cagliaritani a vivere quotidianamente piazza del Carmine, il degrado finirà". Ne è convinto anche Nicola Bacoli, uno dei proprietari del Blive. "È sempre stata la nostra scommessa", dice. "Quando abbiamo inaugurato il locale, sei mesi fa, lo abbiamo fatto proprio con questo obiettivo: rivitalizzare piazza del Carmine. In questo momento cominciamo noi", in piazza dallo scorso dicembre ci sono già i tavolini del Bar Punto Cagliari, "ma altre attività che stanno chiedendo l'autorizzazione. Alla fine saremo in tanti e tutti insieme potremo contribuire a far tornare alla luce piazza del Carmine".