Qualcuno rispetta le regole del buon vivere, altri sfrecciano veloci, pedalando veloci come fossero in un velodromo. Mettendo a rischio l'incolumità di chi, certo di ritrovarsi in un luogo sicuro, cammina lento godendosi la bellezza del luogo e la brezza del mare.

Passeggiata in legno di Su Siccu, tra il porticciolo e l'Ammiragliato: la convivenza non è sempre facile tra pedoni e ciclisti. Soprattutto se questi ultimi vanno veloci sul camminamento ricoperto dalle doghe di legno.

Così molte segnalazioni sono arrivate all'Autorità portuale, titolare della passerella.

"Questa è una passeggiata non una pista ciclabile. Anni fa era stato consentito il transito delle bici in un solo senso di marcia, tra Su Siccu e il molo Ichnusa, ma solo per facilitare i ciclisti ed evitare che pedalassero in viale Colombo interrompendo per un tratto il percorso ciclabile. Deve però essere chiara una cosa: qui si deve procedere lenti. Punto e basta", spiega il presidente dell'Authority, Massimo Deiana.

Intanto il senso unico è davvero poco rispettato, e se tanti ciclisti vanno lenti, molti corrono. Troppo. "Chi lo fa non è un ciclista, è un incosciente. Che mette in pericolo l'incolumità delle persone, in primo luogo anziani e bambini, ma rende difficile l'impegno di associazioni come la nostra che opera perché Cagliari sia sempre di più una città ciclabile e con una mobilità sostenibile", dice il presidente della Fiab, Virgilio Scanu.
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