17 febbraio 2021 alle 13:26aggiornato il 17 febbraio 2021 alle 13:27
Porto Torres: un deposito di gas naturale al posto del campo rom
“Nell’area occupata dall’ex campo rom nascerà un deposito di gas naturale liquefatto che servirà per alimentare la rete cittadina”. Intesa raggiunta tra Comune di Porto Torres e Medea, la società del gruppo Italgas aggiudicataria del progetto per la realizzazione del deposito di gas nella zona periferica. L’impianto sorgerà nell’area che ospitava il campo rom di Ponte Pizzinnu, interessato da un’ordinanza di sgombero. Il progetto approvato il 26 maggio 2010, con il consenso degli enti comunali e regionali e del comando provinciale dei vigili del fuoco, aveva generato le proteste degli abitanti del quartiere Oleandro, residenti in prossimità dell’ex mattatoio, il luogo individuato inizialmente dalla società per la costruzione del deposito Gnl, un’area residenziale ritenuta pericolosa per l’incolumità delle persone e cose. Ora l’amministrazione comunale ha concesso i permessi per trasferire l’impianto lontano dal centro urbano e fare spazio nell’area di via Funtana Cherchi in cui si sta procedendo alla demolizione delle baracche rimaste, per proseguire con la rimozione dei rifiuti e la bonifica nel campo rom: per l’unico nucleo familiare rimasto il Comune ha previsto una nuova sistemazione abitativa. La società Medea per l’occupazione dell’area di Ponti Pizzinnu pagherà un diritto di superficie di 1330 euro l’anno per 12 anni. L’atto della modifica della zona del deposito dovrà ora passare al vaglio del consiglio comunale.
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