Prosegue nell'Alto oristanese la battaglia in difesa dell'ospedale e dei servizi sanitari del territorio.

In neanche una settimana il comitato nato in difesa del presidio ospedaliero è riuscito a raccogliere 9.000 firme.

Ora dopo la giornata di mobilitazione di venerdì (occupazione della stazione, di alcuni municipi, l'incontro col Prefetto e poi l'occupazione simbolica del San Martino ad Oristano) per la prossima settimana si stanno programmando nuove azioni.

Il fulcro della battaglia rimangono la dotazione di personale e il pronto soccorso, indicato nel piano di riforma come Cet, centro di emergenza territoriale dipendente dall'Areus. Il fronte ora si sposta sul versante regionale.

Nel video per il comitato è Raffaele Manca a raccontare i dettagli.
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