#AccaddeOggi: 8 settembre 1943, il maresciallo Badoglio proclama l'armistizio
Accadde OggiIl 1943 è un anno cruciale per la storia d’Italia. E le date del 25 luglio e dell’8 settembre cruciali lo sono state in modo particolare. La prima segna la caduta di Benito Mussolini, con il Gran Consiglio del Fascismo che lo esautora dalle funzioni di capo del governo, la seconda vede il maresciallo Pietro Badoglio, nominato proprio il 25 luglio dal re capo del governo, riportare alla radio un proclama che annuncia al Paese l'armistizio tra Italia e Alleati.
Armistizio firmato cinque giorni prima (il 3 settembre) a Cassibile, in Sicilia.
La sera dell'8 settembre 1943 l'accordo viene reso noto solo dopo pesanti pressioni da parte anglo-americana. Badoglio rimane però volutamente ambiguo sull'atteggiamento da tenere nei confronti degli ex alleati tedeschi. Il testo del proclama recita: “Il governo italiano, riconosciuta la impossibilità di continuare la impari lotta contro la soverchiante potenza avversaria, nell'intento di risparmiare ulteriori e più gravi sciagure alla Nazione, ha chiesto un armistizio al generale Eisenhower, comandante in capo delle forze alleate anglo-americane. La richiesta è stata accolta".
Da qui in poi la storia cambia segno. Il re e il maresciallo Badoglio, con i vertici militari, scelgono la fuga prima verso Pescara e poi verso Brindisi, mentre il Paese sprofonda nel caos.
(Redazione Online/m.c.)
Febbraio