Continua il dialogo dei partiti della maggioranza di governo sulla manovra, che dovrà essere approvata in Parlamento entro il 31 dicembre per evitare l’esercizio provvisorio.

Tra le misure al centro della discussione c’è il Superbonus 110%: tutte le forze politiche sono d’accordo per quanto riguarda la proroga del provvedimento e si va verso l’eliminazione del requisito dell’Isee inferiore ai 25mila euro per i proprietari di villette unifamiliari.

“Il Superbonus 110% sta rappresentando il vero motore della crescita economica e della ripartenza, per questo prorogarne l’efficacia, evitando di restringere il campo, è un investimento per il Paese, che toglie incertezze ed evita di bloccare molti dei lavori programmati. Nel confronto parlamentare di questi giorni, stiamo lavorando proprio su questo, per fare in modo che cadano, in primis, i limiti Isee per le case unifamiliari e che poi si possa estendere il ricorso anche agli altri bonus edilizi. C’è un’ampia convergenza sulla proposta che abbiamo avanzato come Movimento 5 Stelle", ha fatto sapere il viceministro all’Economia Laura Castelli. 

Dello stesso avviso è la Lega, che ha espresso la sua posizione attraverso le parole Vannia Gava, sottosegretario alla Transizione ecologica: “Bisogna mettere tutti i cittadini nelle condizioni di ammodernare le loro abitazioni, per esempio estendendo il Superbonus”.

Possibile anche la proroga di una sorta di Superbonus rafforzato fino al 2025 nelle aree colpite da terremoti: i calcoli del ministero sarebbero ancora in corso e domani sono previsti nuovi incontri governo-maggioranza per verificare la fattibilità economica della misura.

Sempre nell’ambito dell’edilizia, resta infine il nodo del bonus facciate che resterà in vigore anche l’anno prossimo ma con una percentuale ridotta: dall'attuale 90% si passerà al 60%.

(Unioneonline/F)

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