Sos dei commercianti sul bando R(esisto): "Con questi requisiti si tagliano fuori molte aziende"
Uno dei punti più controversi riguarda l'esclusione ai contributi per imprese senza dipendentiConfesercenti Sardegna lancia l'allarme sul fondo R(esisto) per le aziende alle prese con la pandemia: "Alcuni requisiti tagliano fuori la maggior parte delle aziende. E poi serve un ulteriore slittamento". Problemi - spiega l'associazione- che si possono risolvere in un incontro con la Regione.
L'sos arriva dopo l'annuncio della proroga dell'avvio della presentazione delle richieste al 30 dicembre. Uno dei punti più controversi - dice Confesercenti - riguarda l'esclusione ai contributi per aziende senza dipendenti. "Se le intenzioni del legislatore erano quelle di sostenere e agevolare la ripresa con risorse destinate a micro, piccole e medie imprese, nonché, lavoratori autonomi - afferma Roberto Bolognese, presidente Confesercenti Sardegna - non si spiega come mai ci siano all'interno del bando alcuni limiti che di fatto taglierebbero fuori la maggior parte dei potenziali beneficiari; speriamo si tratti solo di imprecisioni e non di una volontà precisa dell'amministrazione regionale".
Per Confesercenti sono da rivedere alcuni dettagli che metterebbero fuori gioco tutte le imprese che adottano il regime forfettario.
Un altro problema fondamentale: chi non ha il Durc in regola non potrà richiedere il contributo. "Riteniamo- dice Confesercenti - che questa limitazione vada necessariamente superata. E' evidente che la situazione economica determinata dall'emergenza sanitaria in atto ha compromesso la posizione contributiva di migliaia di imprese sarde che oggi, a maggior ragione, avrebbero bisogno di aiuti per regolarizzare la propria posizione. Proponiamo che il contributo eventuale venga riconosciuto e semmai utilizzato per azzerare o ridurre le varie esposizioni nei confronti degli istituti previdenziali ed assicurativi".
(Unioneonline/F)