Stagione record per il latte sardo, con il prezzo che sfiora 1,09 euro al litro.

A due anni dalle proteste dei pastori, la Lega delle cooperative ha fatto il punto sull'andamento del mercato latte e del pecorino

Il comparto, in cui lavorano 40mila addetti, produce oltre 300 milioni di litri di latte l’anno, con un fatturato complessivo di 400 milioni di euro.

"Il 65% della produzione nazionale dell'ovicaprino è in capo alla Sardegna - ha dichiarato Daniele Caddeo, direttore generale di Legacoop Sardegna -. Di questo ammontare, il 72% è prodotto dalle aziende legate a Legacoop". 

Nel 2019 il mondo delle cooperative è riuscito a pagare il latte a 0,94 euro, mentre nel 2020 il prezzo del latte è stato pagato a 1,09 centesimi per gli aderenti a Legacoop e a 1,03 alle coop non aderenti. 

"Se tutto il latte trasformato fosse stato pagato come quello della cooperazione avremmo sviluppato 360 milioni, se invece fosse stato pagato tutto a 0,85 avrebbe generato 280 milioni. C'è una forbice di 70 milioni di euro", ha precisato ancora Caddeo.

A tornare sui fatti del 2019 è stato il presidente di Legacoop Sardegna Claudio Atzori: "Quando si parlava di latte pagato a 60 centesimi, quella campagna l'abbiamo chiusa a 0,94 oggi la stiamo chiudendo a 1,09. Quella vertenza ha chiamato tutti in causa, anche il mondo della cooperazione che aveva meno colpe ma ha aperto gli occhi per migliorare la situazione. Abbiamo condiviso quella protesta perché il prezzo del latte era veramente baso così come quello del formaggio".

Il governatore Christian Solinas ha poi spiegato le iniziative messe in campo per affrontare la vertenza.

Il sottosegretario ed ex ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio ha ricostruito l'intera vicenda che l'ha visto tra i protagonisti: "È stato fatto un lavoro in cui si è dimostrato che quando si vogliono raggiungere obiettivi e ci sono persone perbene e competenti si riesce. Mi dicevano che interessava una programmazione non soldi subito".

(Unioneonline/F)

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