La crisi nera degli hotel: 26 strutture all'asta negli ultimi sei mesi del 2015
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Mentre la Sardegna fa boom di vacanzieri gli alberghi fanno crac. Nonostante i dodici milioni di turisti contati nel 2015 e un trend in crescita del 10%, l'Isola registra il numero più alto in Italia di strutture ricettive finite all'asta negli ultimi sei mesi.
Ventisei per l'esattezza, quasi tutte distribuite sulla costa. Un primato sardo conquistato sulla Toscana (24 strutture in vendita al migliore offerente) e Sicilia (19). La statistica nazionale, secondo le stime del Centro Studi Sogeea, vede in 6 mesi aumentato del 23% il numero di alberghi, bed & breakfast, motel, campeggi e simili finiti nei fascicoli dei giudici fallimentari.
Le procedure di vendita all'incanto sono state infatti 194 in tutta Italia, contro le 158 aperte all'inizio fino allo scorso luglio. Quasi un quarto di queste però riguarda aziende delle due isole maggiori.
Con sei strutture pronte alla vendita entro la primavera è Nuoro la provincia col dato peggiore. Seguono a pari merito l'Oristanese e le ex province di Olbia-Tempio e Ogliastra con cinque strutture. Più staccate i territori di Carbonia Iglesias e Medio Campidano (due gli iter fallimentari avviati). Uno solo in provincia di Cagliari, mentre Sassari senza strutture finite all'asta, occupa l'ultima e più invidiata posizione.
Tra tante storie spicca quella dell'Hotel Geovillage di Olbia, incastonato in 25 ettari di verde, piscine e centri sportivi, all'asta per 51 milioni. L'albergo, come il resto delle proprietà gestite dall'Istituto vendite giudiziarie, non ha interrotto l'attività, ceduta temporaneamente a nuovi investitori in attesa che si chiuda l'asta, sulla quale gli attuali gestori avranno poi un diritto di prelazione all'acquisto.
Dietro il terzetto la testa la classifica delle regioni con più proprietà messe all'asta vede al quarto posto il Piemonte (18 strutture ), davanti a Umbria (15), Campania (14), Lazio (14), Liguria (9), Trentino-Alto Adige (9) e Abruzzo (8). «Quasi il 60% delle aste riguarda strutture comprese nella fascia di prezzo fino a un milione di euro - spiega Sandro Simoncini, presidente Sogeea - un chiaro segnale di quanto per chi fa impresa sia ancora difficile scorgere la luce in fondo al tunnel».