Exploit del settore industriale della Sardegna, che nel 2024 fa registrare un +4,7%. E, per l’Isola, segno positivo anche in termini di crescita cumulata del Pil, con +0,8% nel 2024 e +7,7% nel trienno 2022-2024.

Lo rileva l’ultimo rapporto Svimez sul Pil delle Regioni, relativo allo scorso anno, sottolineando come tra il 2022-2024 il Pil sia cresciuto complessivamente dell’8,6% nel Mezzogiorno, contro il 5,6% del Centro-Nord. Lo scorso anno invece +1% per il Sud rispetto allo 0,6% del Centro-Nord.

L’industria nazionale, rileva il report, «segna una sostanziale stagnazione livello nazionale (-0,1%), con andamenti simili tra macro-aree: (-0,2% nel Centro-Nord e +0,1% nel Mezzogiorno), ma con impatti molto più significativi al Nord per effetto del maggior peso sull’economia locale. Spiccano le contrazioni di Lombardia (-0,9%), Emilia-Romagna (-1,3%) e Piemonte (-1,8%)».

Tra le regioni del Centro si segnala l’eccezione del Lazio (+5,2%), mentre il calo più marcato si registra in Umbria (-3,6%). Nel Mezzogiorno, l’industria cresce in Calabria (5,8%), Sardegna (+4,7%) e Sicilia (+2,7%) e arretra soprattutto in Campania (-1,9%) e Abruzzo (-1,8%)».

«Lo stallo dell’industria italiana – evidenza Svimez - si riflette nella contrazione dell’export (-1,1% sul 2023), che penalizza principalmente le economie esportartici del Nord, dove il contributo della domanda estera, espresso in percentuale al Pil regionale, supera il 30%», sottolinea l'analisi. Ancora, «fatta eccezione per la Lombardia, dove la variazione delle esportazioni rimane positiva (+0,6%), Piemonte ( -4,9%) Veneto (-1,8%) ed Emilia-Romagna (-2%) subiscono le contrazioni più significative. A pesare nell’area del Nord-est è il calo dell’export legato alla filiera automotive, che risente collateralmente della crisi industriale tedesca del comparto».

La migliore performance di crescita del Sud è determinata dallo stimolo maggiore offerto dalle costruzioni (+3% contro +0,6% del Centro-Nord). Superiore al dato del Centro-Nord la dinamica dei servizi (+0,7% contro +0,5%).

Nel 2024, gli investimenti pubblici hanno raggiunto circa 45 miliardi: poco meno della metà delle risorse è stata mobilitata dalle amministrazioni comunali (21,7 miliardi); gli investimenti pubblici sono cresciuti di circa 6 miliardi rispetto al 2023 (+3 miliardi per i Comuni).

IN 3 ANNI +7,7% – Nel triennio 2022-2024, in termini di crescita cumulata del Pil, Sicilia (+11,2%), Campania (+9,5%) e Abruzzo (+9,2%) hanno registrato risultati superiori alla media del Mezzogiorno. Ma -sottolinea il report Svimez - positive sono state anche le performance di Sardegna (+7,7%) e Puglia (+7%) che pur collocandosi al di sotto della media dell’area hanno comunque superato il tasso di crescita medio del Centro-Nord.

© Riproduzione riservata