Incentivi alle imprese artigiane: dalla Regione bando da 30 milioni di euro
Sino al 28 luglio si possono inviare le richieste per recuperare le spese per gli investimenti degli ultimi 20 mesiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Dalla Regione un bando dedicato alle aziende sarde del settore dell’artigianato.
È stato presentato dall’assessore del Turismo e dell’Artigianato Franco Cuccureddu e si tratta, sottolinea Villa Devoto, di una «occasione per rafforzare la competitività e la crescita del tessuto artigianale locale».
Nel dettaglio, per il 2025 sono stati messi a disposizione 30 milioni di euro in conto capitale, 550mila euro in conto interessi, che probabilmente saranno ulteriormente incrementati con la prossima manovra finanziaria.
Si tratta di fondi destinati a dare sostegno e supporto agli imprenditori che hanno fatto investimenti negli ultimi 20 mesi, ad esempio per l’acquisto di capannoni o di negozi, scaffalature, arredi, software, azioni di marketing e così via (ad eccezione delle scorte e delle merci).
«Un finanziamento concreto che va a coprire sino al 40 per cento delle somme spese e sino ad un massimo di 300mila euro. Sulla base delle richieste fatte negli anni scorsi, pensiamo di poter dare risposte a circa 1.500 imprese artigianali della Sardegna», afferma Cuccureddu.
SETTORE IN CRESCITA – Il settore artigiano sardo, come quello turistico, registra numeri in costante crescita, con oltre 30mila imprese che danno lavoro a più di 70mila sardi e con un contributo all’economica della nostra regione pari a circa 2,5 miliardi di euro, con un’incidenza sul PIL della Sardegna pari a circa il 7,5 per cento.
COME PARTECIPARE – Le domande potranno essere presentate online sulla piattaforma SIPES. Possono accedere ai contributi le imprese del comparto artigianale con sede operativa in Sardegna. Devono aver effettuato investimenti supportati da un finanziamento o da una locazione finanziaria (concesso da banche, confidi, intermediari finanziari, società di leasing), con spese sostenute nell’arco dei 24 mesi precedenti la data di presentazione della domanda. Inoltre, i finanziamenti o locazioni finanziarie devono essere correlati temporalmente all’investimento e avere un importo nominale inferiore al 10% del contributo complessivo, se inferiore o uguale a 50 mila euro e 5 mila negli altri casi. Il contributo è soggetto alla regola del “de minimis”, secondo la quale il beneficiario non può usufruire nell’arco dei 3 anni precedenti la data di concessione dell’aiuto, di aiuti complessivi superiori a 300 mila euro.
I TEMPI – La procedura di valutazione delle domande presentate è di tipo valutativo a sportello, secondo l’ordine cronologico di presentazione. Per la compilazione e l’invio telematico della domanda sono stabilite due fasi: compilazione fino alle 18 del 28 luglio; invio telematico dell’istanza, dalle 10 del 29 luglio ed entro e non oltre le 18 dell’8 agosto.
(Unioneonline/l.f.)