I prodotti agroalimentari sardi in Slovacchia al festival "Viva l'Italia"
L'Isola rappresentata dall'istituto oristanese Don Deodato MeloniLa Sardegna sarà rappresentata dagli studenti dell'Istituto oristanese don Deodato Meloni al Festival della gastronomia e della cultura "Viva Italia" che si svolge in Slovacchia, nella cittadina di Poprad. L'occasione per mettere in mostra i prodotti tipici agroalimentari dell'Isola nella rassegna giunta alla 7^ edizione e che rappresenta, infatti, uno spazio di interesse sulla cultura e sulle tradizioni delle singole regioni italiane.
Quest'anno i riflettori saranno puntati sulla Sardegna e sulla sua identità culturale e agroalimentare. L'accordo di collaborazione tra Oristano e la città Slovacca è stato siglato in Comune dagli assessori alla Pubblica istruzione Stefania Zedda e alle Attività produttive Pupa Tarantini, insieme al vice sindaco di Poprad Ondrej Kavka.
Saranno presentati i prodotti di punta di Oristano, come la vernaccia, le ceramiche, e la Sartiglia. Capofila della delegazione sarda è l'Istituto superiore don Deodato Meloni che ha il ruolo di definire il programma degli interventi e coordinare la presenza sarda in Slovacchia, anche attraverso propri docenti e studenti, con il compito di supportare l'allestimento degli spazi espositivi e realizzare gli eventi di degustazione e scambio con i membri dell'istituto alberghiero slovacco.
Il documento siglato attiva un partenariato tra la Camera di commercio di Oristano e l'Istituto Don Deodato per garantire la promozione e la valorizzazione del territorio nel settore enogastronomico e culturale della Sardegna e rafforzare le relazioni tra i partner italiani e slovacchi.
Il festival "Viva Italia" è organizzato dal Comune di Poprad in collaborazione con l'Ambasciata d'Italia in Slovacchia, la Camera di Commercio Italo-slovacca e da altre istituzioni come l'Ambasciata Slovacca in Italia e la Regione di Prešov. In occasione dell'evento saranno allestiti spazi espositivi e di degustazione delle produzioni sarde.
La manifestazione rappresenta una vetrina importante per il territorio sardo e in particolare per l'Oristanese, in un contesto dell'est europeo che manifesta sempre più interesse alla cooperazione, assumendo quindi un carattere internazionale in ragione del grande afflusso e provenienza dei visitatori attesi.