Era la tarda serata di ieri quando i lavoratori ex Alcoa, dalla mattina a Roma per il confronto tra azienda, sindacati e governo in merito alla vertenza sullo stabilimento di Portovesme, hanno deciso di smobilitare il presidio e tornare a casa.

La giornata ha portato una delusione e una speranza. La prima sta nel fatto che un accordo concreto per far ripartire la produzione non è stato trovato, la seconda nella fissazione di un nuovo tavolo per il 12 giugno e in questi giorni, è stato detto, il governo si impegnerà nella ricerca di una soluzione a medio termine per sostenere l'azienda e garantire un riassorbimento dei lavoratori.

In un verbale è stato messo nero su bianco che le difficoltà più consistenti riguardano per Sider Alloys il costo dell'energia che è stato concordato col governo nel febbraio dello scorso anno.

Ora non resta che attendere il nuovo incontro.

(Unioneonline/s.s.)

IL PRESIDIO:

LE IMMAGINI:

La manifestazione degli ex lavoratori Alcoa a Roma
al Mise si gioca un'importante partita per far ripartire la prosuzione di alluminio
La solidarietà del presidente Solinas, accompagnato a Roma dall'assessore Fasolino
Gli operai sono arrivati nella Capitale dove si fermeranno sino al termine del vertice
In primo piano la bandiera dei Quattro Mori
I sindacati, Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil stanno seguendo la vertenza
Solinas tra gli operai
Solinas a colloquio con i manifestanti
I delegati, richiamati al tavolo delle trattative, espongono i risultati ai lavoratori. Al microfono Angelo Diciotti (le foto sono di Angelo Cucca)
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