«Tre settimane ancora e non ci sarà più acqua per l'agricoltura nel Centrosud». A lanciare l'allarme è l'Anbi, l'associazione dei consorzi di bacino, nel suo bollettino settimanale sulla situazione delle risorse idriche in Italia.

Il report descrive una situazione particolarmente gravissima per Puglia, Abruzzo e Sicilia, dove gli invasi sono quasi vuoti, e grave anche in Sardegna, Basilicata, Calabria, Campania e Lazio.

Il Norditalia viene descritto invece come «sovrabbondante d'acqua», con laghi e fiumi al di sopra delle portate medie.

Per quanto riguarda l’Isola, l'ultimo report dell'autorità di bacino regionale è relativo al 30 giugno e la fotografia è desolante: gli invasi sardi sono pieni al 57,4% (con 5 punti percentuali persi tra maggio e giugno). In termini assoluti l'Isola aveva a disposizione 1048.06 milioni di metri cubi ma ora - anche se la prossima rilevazione sarà fatta solo agli inizi di agosto - la situazione sembra essere più preoccupante.

A soffrire maggiormente la sete sono le campagne della parte centro-orientale, l'Ogliastra - dove la Regione ha avviato l'iter per la dichiarazione di stato di calamità regionale - e parte del Nuorese, ma c'è anche chi sta peggio, come il Sulcis.

L'estate, sul fronte delle utenze residenziali e turistiche, dovrebbe essere salva, ma lo stop all'irrigazione è già arrivato nei campi da nord a sud della regione. Dal Sarrabus, all'Oristanese, all'Ogliastra, sino al distretto di Posada (dove il bacino di Maccheronis era al 26,8%) e nelle campagne di Torpè, Siniscola, San Teodoro e Budoni.

Proprio il comune di Budoni ha puntato al ripristino di alcuni vecchi pozzi per alimentare il potabilizzatore e verrà installato, nella frazione di Ottiolu, un dissalatore che andrà a recuperare l'acqua marina con un gettito di 20 litri al secondo.

Intanto la Regione ha stanziato quasi tre milioni di euro per una serie di misure, strutturali e non, da mettere in atto per mitigare gli effetti della crisi idrica particolarmente grave nel sistema Posada, alimentato dal serbatoio di Maccheronis (che serve appunto i territori di Torpè, Posada, Budoni e San Teodoro).

(Unioneonline)

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