L'ondata di piogge che si è riversata sul Sud Sardegna ha creato non pochi problemi all'agricoltura, denuncia Coldiretti.

Sulcis, Medio Campidano, Sarrabus e Cagliaritano le zone più colpite. Campi allagati, colture in ammollo, recinzioni distrutte dal maltempo, ruscelli e fiumi in piena.

Disagi su disagi insomma: animali rimasti senza pascolo e gravi danni soprattutto per le ortive, carciofi in primis, e per gli agrumi. In alcuni casi si è verificata la perdita di intere colture.

Si pensi ai carciofi: ad oggi ce ne sono pochissimi in commercio, perché prima il caldo poi le forti piogge hanno bloccato di fatto la maturazione dei capolini, con tantissimi aborti. Danno non indifferente per l'economia sarda, visto che l'Isola - dopo Puglia e Sicilia - è il terzo produttore.

"Oggi i soci ci hanno fatto delle segnalazioni di danni da ogni parte del Sud Sardegna. L'eccesso idrico di questi ultimi due mesi sta soffocando diverse colture, i danni sono ingenti in molti settori", denuncia il presidente di Coldiretti Cagliari Antonio Demurtas. "Chiediamo - aggiunge - la massima vigilanza e sostegno agli agricoltori che ogni anno si ritrovano a fare i conti con i danni dovuti ai cambiamenti climatici e alle conseguenti speculazioni che si sommano ad un mercato già distorto in cui a pagare è sempre il produttore".

(Unioneonline/L)
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