"Sardegna devastata dalle inondazioni". Clima, ancora più nere le previsioni per i prossimi decenni
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Si fanno ancora più nere le previsioni dei ricercatori sulle conseguenze dell'innalzamento delle acque del Mar Mediterraneo per la Sardegna e, più in generale, per l'intera Penisola italiana.
Secondo gli ultimi dati dell'Enea (l'agenzia nazionale per l'energia e lo sviluppo sostenibile) entro il 2100 inondazioni e allagamenti andranno infatti a stravolgere in maniera massiccia e irreversibile il territorio del nostro Paese.
Uno scenario già noto (per l'Isola negli anni scorsi è stata paventata addirittura la sommersione del Golfo di Cagliari e del litorale di Orsitano), ma in base alle ultime analisi si è oltremodo aggravato.
L'Enea ha infatti aggiunto all'elenco delle zone in pericolo altre sette aree costiere.
A cominciare da quella di Valledoria, in provincia di Sassari, dove l'acqua rischia di ricoprire, dicono le previsioni, circa 2 kmq di territorio.
Le altre sei aree sono Pescara, Martinsicuro in provincia di Teramo e Fossacesia in provincia di Chieti, Lesina in provincia di Foggia, Granelli (Siracusa) e Marina di Campo sull’Isola d’Elba (Livorno).
L'unico modo per scongiurare l'apocalittico scenario sarebbe, sottolineano gli studiosi, un drastico cambio di rotta nelle emissioni dei gas serra e, quindi, il contenimento del riscaldamento globale.
(Unioneonline/l.f.)
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