Premio Strega Saggistica, Alessandro Aresu nella cinquina dei finalisti
E il 18 giugno gli autori candidati all’edizione 2025 avranno un incontro a Quartu Sant'ElenaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Nessun autore sardo nella dozzina dei candidati al Premio Strega edizione 2025, arrivato all’edizione numero 79. Ma nel nuovo Premio Strega Saggistica, al suo primo anno, figura uno scrittore dell’Isola: Alessandro Aresu, con Geopolitica dell'intelligenza artificiale (Feltrinelli).
Lo studioso cagliaritano, anche editorialista dell'Unione Sarda, è nella cinquina della prima edizione specifica dedicata alla saggistica. Con lui candidati anche Anna Foa con Il suicidio di Israele (Laterza), Vittorio Lingiardi con Corpo, umano (Einaudi), Simone Pieranni con 2100. Come sarà l'Asia, come saremo noi (Mondadori) e Luigi Zoja con Narrare l'Italia. Dal vertice del mondo al Novecento (Bollati Boringhieri).
Sarà una giuria, composta da 50 personalità di spicco dell'accademia, della ricerca scientifica e del giornalismo d'inchiesta e culturale, a votare l'opera dalla qualità più alta della saggistica contemporanea. Serata finale del Premio Strega Saggistica il 20 giugno, al Taormina International Book Festival.
Per la Sardegna, c’è un appuntamento specifico per l’edizione 2025 del Premio Strega. I finalisti (oggi annunciata la dozzina, il 4 giugno al Teatro Romano di Benevento la cinquina finale in vista della serata conclusiva del 3 luglio) il prossimo 18 giugno saranno a Quartu Sant’Elena in occasione di ViaConvento, per un incontro coi lettori.
Per il Premio Strega 2025 i candidati sono Valerio Aiolli (Portofino Blues), Saba Anglana (La signora Meraviglia), Andrea Bajani (L'anniversario), Elvio Carrieri (Poveri a noi), Deborah Gambetta (Incompletezza. Una storia di Kurt Gödel), Wanda Marasco (Di spalle a questo mondo), Renato Martinoni (Ricordi di suoni e di luci. Storia di un poeta e della sua follia), Paolo Nori (Chiudo la porta e urlo), Elisabetta Rasy (Perduto è questo mare), Michele Ruol (Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia), Nadia Terranova (Quello che so di te) e Giorgio van Straten (La ribelle. Vita spericolata di Nada Parri).
(Unioneonline/r.sp.)