Porto Torres: "La basilica cade a pezzi, intervenga Solinas"
Il monumento più grande della Sardegna, unico per la sua conformazione architettonica, ha bisogno di un massiccio intervento di manutenzione straordinaria“La Basilica di San Gavino cade a pezzi, giorno dopo giorno: ci piove dentro, i muri si sbriciolano e più volte, per ragioni di sicurezza, il parroco don Mario Tanca è stato costretto a far traslocare i fedeli durante la messa".
È il grido di allarme lanciato dal dirigente nazionale sardista, Bastianino Spanu, che chiede l’intervento del presidente della Regione Christian Solinas.
Il monumento più grande della Sardegna, unico per la sua conformazione architettonica, necessita con urgenza di un massiccio intervento di manutenzione straordinaria. Considerata la gravità della situazione in cui versa la chiesa millenaria della città di Porto Torres, a seguito di un incontro con il parroco Don Tanca, il dirigente Psd'Az ha accolto la preoccupazione sullo stato di degrado in cui versa la basilica.
"A tal proposito abbiamo concordato di chiedere alla Curia, attraverso le giuste sinergie con i suoi professionisti, di elaborare un progetto di massima da presentare alla Regione utile ad accedere ai finanziamenti necessari per salvare la chiesa", dice l'esponente del partito dei Quattro Mori.
"Alla luce di questo chiedo al presidente Solinas, di attivarsi con la massima urgenza - prosegue - per la tutela e salvaguardia del monumento, trovando il prima possibile gli strumenti utili per evitare di comprometterne definitivamente l’integrità".
Un monumento di valenza storica straordinaria costruito dal 1030 al 1080 da maestranze pisane chiamate da Comita, Re e Giudice del Regno di Torres e Arborea, di eccezionale importanza culturale, simbolo ed immagine della città turritana, "visitato durante l’anno da migliaia di turisti - conclude Spanu - non può essere lasciato nel totale degrado e abbandono".