Patrick Zaki per la prima volta in Sardegna: «Dobbiamo sostenere la causa di Ilaria Salis»
L’attivista, processato per le sue idee in Egitto, ha incontrato gli studenti del liceo Pacinotti e ha presentato il suo nuovo libro al Seminario arcivescovilePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Sono molto felice di essere per la prima volta in Sardegna, per parlare con gli studenti di diritti umani e di libertà per la quale bisogna sempre lottare, mai dare nulla per scontato». Così Patrick Zaki, difensore dei diritti umani, per la prima volta in Sardegna.
Arrestato e processato per le sue idee in Egitto e poi graziato dal presidente Al Sisi, oggi vive tra Bologna, città d'adozione, e il suo Paese natale.
A Cagliari, in mattinata, al liceo Pacinotti, ha incontrato gli studenti.
Nel pomeriggio, al Seminario arcivescovile, la presentazione del suo libro “Sogni e illusioni di libertà. La mia storia“ (iniziativa delle associazioni "Breaking Italy", "InOltre-Alternativa progressista" e "Il nostro tempo"). Nell’occasione, Zaki si è soffermato sul caso di Ilaria Salis, la maestra di origine sarda in carcere a Budapest. «Dobbiamo sostenere la causa di Ilaria. Ognuno di noi - ha detto - deve offrire il suo contributo per riportarla a casa al più presto. Ho visto le immagini terribili in tribunale. Lei ammanettata a mani e piedi. Anche in questo caso i diritti umani sono gravemente violati».
Nel video le interviste a Patrick Zaki, alla dirigente scolastica del “Pacinotti” Valentina Savona e al vicepresidente del Consiglio comunale di Cagliari Matteo Lecis Cocco Ortu.