Un altro volto della Sardegna emerge tra borghi silenziosi, antiche tradizioni e paesaggi autentici: è il mondo che la quarta edizione di Noi Camminiamo in Sardegna invita a scoprire, trasformando il cammino in esperienza immersiva. Presentato a Donigala Fenughedu, il progetto regionale è simbolo di un modello di viaggio a passo d’uomo, capace di coniugare sostenibilità, cultura e socialità.

“Il turismo lento si candida quale asset strategico della Regione – spiega l’Assessore Franco Cuccureddu – valorizzando borghi, cammini e destinazioni di pellegrinaggio, pronto a farsi conoscere a livello nazionale e internazionale”. Per Cuccureddu, «camminare significa incontrare natura, storia e comunità locali, immergendosi nel territorio».

Dal 28 settembre al 4 ottobre, 16 itinerari si snoderanno lungo otto Cammini di Sardegna: dal Cammino Minerario di Santa Barbara al Cammino di Sant’Efisio, fino al nuovo Cammino dei Beati, tra Nuorese e Baronia. Gruppi di giornalisti, guide e appassionati attraverseranno borghi e luoghi di pellegrinaggio, vivendo la Sardegna più autentica.

La chiusura a Pula proporrà due momenti simbolo: venerdì 3 ottobre, I canti, le musiche, i territori, e sabato 4, una camminata di 10 km lungo il Cammino di Sant’Efisio. Con il coinvolgimento di scuole e giovani, Noi Camminiamo conferma la sua missione: mostrare un’isola dove la lentezza diventa scoperta, bellezza e cultura.

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