Per quattro giorni Sorso si trasforma in un crocevia di creatività, riflessione e bellezza condivisa, grazie alla residenza artistica “Le forme dell’acqua tra simbologia, ritualità e cultura”, in programma dal 3 al 6 luglio. Un’iniziativa che unisce artisti, territorio e comunità in un dialogo vivo e profondo attorno a uno degli elementi più simbolici e vitali: l’acqua.

Curata dagli artisti Maria Grazia Tuveri e Nicola Nadali, la residenza coinvolgerà dodici artisti tra installazioni, performance, laboratori e momenti di confronto pubblico. Cinque di loro lavoreranno a stretto contatto con la cittadinanza in spazi aperti, mentre altri sette svilupperanno i propri progetti all’interno del Residence Natura, un’oasi immersa nel verde dove l’ambiente naturale diventa fonte di ispirazione e strumento di dialogo con la memoria collettiva.

Non è un caso che questo esperimento culturale nasca a Sorso, paese il cui stesso nome evoca fluidità, e che ancora oggi custodisce luoghi sacri dell’acqua come lo stagno, il mare, la fontana della Billellera e il suggestivo Pozzo Sacro di Serra Niedda, testimone di una tradizione millenaria condivisa con altre civiltà del Mediterraneo.

Il percorso prenderà il via giovedì 3 luglio con l’apertura del laboratorio artistico al Palazzo Baronale, dove la performer Enya Idda e l’artista multimediale Chiara Ligi daranno forma a un’opera partecipata sul tema del “Noi”.

Parallelamente, in piazza San Pantaleo, l’artista relazionale Antonella Muresu avvierà la creazione di un’opera collettiva intitolata “Memorie dell’acqua”, realizzata con tessuti donati dai cittadini: un gesto poetico che trasforma abiti dismessi in tessuto sociale.

Il giorno seguente, venerdì 4 luglio, si alterneranno performance e installazioni nei luoghi simbolo del paese, dal Lavatoio Comunale alla fontana della Billellera, passando per un secondo incontro laboratoriale al Palazzo Baronale. A chiudere la giornata sarà la performance collettiva degli artisti ospiti della residenza.

Il sabato 5 luglio si aprirà con un nuovo coinvolgimento della comunità da parte dell’illustratrice e designer Monia Pala, mentre la sera si terrà il vernissage della mostra degli artisti in Residenza, curata dalla critica d’arte Valentina Calatri. L’esposizione sarà visitabile fino al 30 agosto, offrendo uno sguardo continuativo sul dialogo tra arte e territorio.

Gran finale domenica 6 luglio, alle 20.30, con una performance simbolica al Pozzo Sacro di Serra Niedda, luogo carico di spiritualità, dove Maria Grazia Medda proporrà “L’acqua ci lega”, un rito artistico di chiusura e connessione.

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