Da oggi è un quartetto il Cda della società consortile creata per amministrare i fondi (120 milioni) che arriveranno grazie al Pnrr.

Sono quelli guadagnati col progetto e.INS – Ecosystem of Innovation for Next Generation Sardinia presentato dall'Università di Sassari. Nel Cda ci sono anche l'Università di Cagliari, il Banco di Sardegna e da oggi la Regione Sardegna, perché il governatore Christian Solinas ha portato la documentazione e firmato.

Il governatore sardo ha detto nell'incontro che si è tenuto nell'Aula Magna sassarese: “Siamo favorevoli alla formazione di un sistema che mette insieme pubblico e privato, con le due università che formano il personale in base alle esigenze della Sardegna. Abbiamo bisogno di colmare un'insufficienza cronica del sistema sanitario, di sviluppare turismo e cultura, di avere precisione e innovazione in agricoltura dove bisogna tornare a produrre grano”.

Il rettore Gavino Mariotti ha aggiunto: “Il progetto è partito, gli spoke stanno selezionando il personale ed entro la fine del mese arriverà il 10% del finanziamento. Inoltre come Università di Sassari siamo anche in altri spoke che hanno vinto i bandi del Pnrr. Il nostro ateneo vuole dare risposte concrete al territorio formando le professionalità richieste”.

Dieci le aree di intervento del progetto: Medicina, Turismo e Cultura, Agricoltura e Zootecnica, Finanza e credito alle imprese del territorio, Aerospazio, Energia, Innovazione Digitale, Mobilità, Patrimonio Ambientale, Biofarmacologia.

All'incontro era presente anche Giuseppe Cuccurese, direttore generale del Banco di Sardegna e presidente del nuovo cda della società che sovrintende all'Hub.

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