È morto oggi, all'età di 79 anni, lo scrittore israeliano Amos Oz.

Nato a Gerusalemme nel 1939, ha studiato filosofia e letteratura all'Università Ebraica di Gerusalemme iniziando a pubblicare i suoi lavori nel 1961, all'età di 22 anni.

Fra le sue produzioni più di 18 libri in ebraico, tra cui romanzi, novelle, raccolte di racconti e saggi, e circa 500 articoli e saggi per periodici israeliani e internazionali. Fra le sue pubblicazioni più note il romanzo "La scatola nera", del 1987, e il memoir "Una storia di amore e di tenebra", uscito nel 2002, dove ha raccontato, attraverso la storia della sua famiglia, le vicende storiche del nascente Stato di Israele dalla fine del protettorato britannico: la guerra di indipendenza, gli attacchi terroristici dei Fedayyin, la vita nei kibbutz.

Sin dal 1967 è stato autorevole sostenitore della "soluzione dei due stati" del conflitto arabo-israeliano.

Nel 2008 ha ricevuto una laurea honoris causa dall'Università di Anversa. Nel 2007 ha vinto il premio "Premio Príncipe de Asturias de las Letras" e il premio Fondazione Carical Grinzane per la cultura mediterranea. Nel 2008 ha ricevuto il premio Dan David e il Premio Internazionale Primo Levi.

Oz è stato anche visiting fellow alla Oxford University e docente di letteratura alla Università Ben Gurion del Negev, a Be'er Sheva.

Prima di iniziare gli studi universitari, Oz ha trascorso tre anni nella brigata Nahal delle Forze di Difesa Israeliane, tornando in servizio durante la Guerra dei Sei Giorni del 1967 e la Guerra del Kippur del 1973.

(Unioneonline/v.l.)

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È morto lo scrittore israeliano Amos Oz
Era nato a Gerusalemme nel 1939
Ha studiato filosofia e letteratura all'Università Ebraica di Gerusalemme
Ha iniziato a pubblicare i suoi lavori nel 1961, all'età di 22 anni
Fra le sue produzioni più di 18 libri in ebraico, tra cui romanzi, novelle, raccolte di racconti e saggi,
Fra le sue pubblicazioni più note il romanzo "La scatola nera", del 1987
Nel 2008 ha ricevuto una laurea honoris causa dall'Università di Anversa
Sin dal 1967 è stato autorevole sostenitore della "soluzione dei due stati" del conflitto arabo-israeliano (foto Ansa)
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