Nove giorni di seminari di studio, laboratori, lezioni frontali con dimostrazioni, visite con esercitazioni presso lo scavo di Sant'Imbenia.

Giovedì alle 9 viene inaugurato presso Porto Conte Ricerche (Alghero) il "Training Camp-Tecniche innovative per beni culturali: conoscenza e caratterizzazione di siti e reperti archeologici", che sino al 22 settembre vedrà operare 30 tra chimici, fisici, restauratori, archeologi, architetti e dottori in Conservazione dei beni culturali.

Organizzato dall'Università di Sassari, il corso è realizzato grazie alla collaborazione e al contributo della "Regione Autonoma della Sardegna" e di "Sardegna Ricerche" (Bando Scientific School 2016/2017), con il patrocinio del nodo italiano dell'infrastruttura europea E-RIHS (European Research Infrastructure for Heritage Science).

Tra i contenuti del Training Camp, l'Archeometria come disciplina per lo studio dei manufatti antichi, focalizzando l'attenzione sull'importanza di coniugare l'approccio umanistico con quello scientifico; metodologie di produzione delle ceramiche, del vetro e dei metalli antichi; analisi chimico-fisiche dei materiali applicata ai beni culturali; tecniche di analisi convenzionali e innovative

Oltre alle visite allo scavo di Sant'Imbenia è prevista anche quella al Centro restauro di Li Punti, a Sassari, dove sono stati riassemblati i Giganti di Mont'e Prama.
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