A Esterzili si indaga l’origine della violenza di genere
Un incontro per capire ciò che ancora non vogliamo vederePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La violenza di genere non nasce all’improvviso. Ha radici profonde, spesso invisibili, intrecciate nella cultura, nell’educazione, nelle relazioni quotidiane.
È proprio su questi strati meno esplorati che Esterzili ha scelto di puntare l’attenzione con l’iniziativa “La violenza di genere, da dove arriva?”, in programma sabato 22 novembre per la seconda edizione di “Aspettando il 25 novembre”. La prima risale al 19 novembre 2023, giorno in cui fu ritrovato il corpo di Giulia Cecchettin e nel paese venne inaugurata la prima panchina rossa).
Sabato prossimo, alle 16:30, in via Dante Alighieri 2, la comunità si riunirà per ascoltare lo psicologo Antonio Puddu e la psicologa Eleonora Carta, chiamati a smontare i meccanismi che alimentano una delle emergenze sociali più persistenti del nostro tempo.
L’incontro, organizzato dalla Pro Loco e dall’associazione Il Magazzeno, patrocinata dal Comune, anticipa la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne e di genere del 25 novembre, ma senza limitarsi al rituale della ricorrenza.
L’obiettivo è comprendere le dinamiche sistemiche e relazionali che trasformano stereotipi, diseguaglianze e modelli culturali in comportamenti violenti, troppo spesso anche nei piccoli centri come Esterzili sminuiti e sottovalutati. Un tentativo dunque concreto di leggere il presente attraverso le sue radici sociali e psicologiche. Mentre l’immagine scelta per la locandina — una figura femminile stilizzata seduta su una panchina — funziona come un promemoria visivo.
