Monumenti Aperti, 64 Comuni sardi protagonisti dal 3 maggio
Al via l’edizione 2025 della manifestazione, con numerose novità nell'IsolaVideo di Andrea Sechi
I gioielli della Sardegna protagonisti della 29esima edizione di Monumenti Aperti itinerario, la manifestazione che dal 3 maggio al 3 novembre aprirà ai visitatori le bellezze dell’Isola, dalle domus de janas ai musei, passando per chiese, antiche abbazie, nuraghi e parchi.
Il tutto con un'attenzione al patrimonio meno conosciuto, come nello spirito originario della manifestazione, nata nel 1997, organizzata da Imago Mundi e finanziata quest'anno dal Ministero del lavoro, con lo slogan: “Dove tutto è possibile”.
Si comincia proprio dalla Sardegna, il 3 e 4 maggio, con 64 comuni coinvolti, insieme a Benevento, Chieti, Cosenza, Perugia e l'Ecomuseo Casilino di Roma.
Quattro i nuovi ingressi: Golfo Aranci il 17/18 maggio col Pozzo Sacro di Milis; Mogoro (31 maggio/1 giugno), con la Chiesa del Carmine e il Nuraghe Cuccurada; Oschiri (31 maggio/1 giugno), custode del Santuario di Nostra Signora di Castro e dell'Altare di Santo Stefano; Sorradile (31 maggio/1 giugno) con la Chiesa di San Sebastiano e le Domus de Janas di Prunittu. Fra ottobre e novembre il percorso attraverserà tutta l'Italia.
Tra i siti sardi che si metteranno in vetrina: la Necropoli punica di Tuvixeddu a Cagliari, la più grande del Mediterraneo; a Sassari tra le tappe c'è quella al Museo Sanna che tra i reperti custodisce le statuette della dea Madre; la Pinacoteca, ma anche un itinerario liberty per le vie della città.
Ancora: la Torre di San Miguel a Tortolì, a Carbonia il Nuraghe Sirai e la Grande Miniera di Serbariu, a Terralba il sito di Santa Maria, la Chiesa di San Giorgio a Sestu, la Miniera di Perd'e Pibera a Gonnosfanadiga o la Laveria Brassey di Arbus.
Monumenti Aperti sostiene inoltre la candidatura Unesco dei monumenti della civiltà nuragica portata avanti dall'associazione “La Sardegna verso l'Unesco” presieduta da Pierpaolo Vargiu con “Sentieri nuragici”: visite guidate in compagnia dei volontari e giovani archeologi, in 30 siti poco conosciuti, tra maggio, giugno e ottobre.
(Unioneonline)