"La malattia di Pierpaolo, e il grande cuore dei sardi"
Il ringraziamento di una cagliaritana, che invita a tenere accesa una luce sulla malattia del fratelloPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
"Cara Unione,
sono la sorella di Pierpaolo Piras, e scrivo per ringraziare tutta la Sardegna che sta sostenendo lui e tutta la mia famiglia in una durissima battaglia.
Pierpaolo ha da poco compiuto 42 anni, è nato a Cagliari e si è trasferito in Puglia, per amore, nel 2005. Vive a San Paolo di Civitate, in provincia di Foggia, con la moglie Daniela e i due figli di 11 anni e 8 anni.
Purtroppo, nel mese di febbario 2019 Pierpaolo ha scoperto di avere una brutta malattia, un Linfoma non-Hodgkin a grandi cellule B al 4° stadio, inoperabile e refrattario a tutti i cicli di chemioterapia finora attuati.
L'unica speranza per lui è la terapia car-t cells, terapia salvavita molto costosa ma immediatamente disponibile per noi a Tel Aviv, dove siamo arrivati sabato scorso con un volo umanitario dell'Aeronautica Militare Italiana.
Per poter fare tutto questo abbiamo attivato una campagna di raccolta fondi grande e ambiziosa, e proprio per questo motivo scriviamo, perché senza l'aiuto e la generosità dei sardi che ci hanno sostenuto e continuano a sostenerci fin qui non saremmo nemmeno potuti arrivare.
Spero possa rimanere sempre accesa una luce sul caso - raro - di Pierpaolo, che ancora necessita di aiuto e sostegno.
Intanto, un grazie sincero al grande cuore della Sardegna".
Barbara Piras - Cagliari
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