Pubblichiamo oggi la lettera di un sardo amputato ad una gamba a seguito di un incidente stradale, che dopo aver fatto una protesi alla caviglia per poter camminare, alla richiesta di rimborso si è visto rispondere dal direttore del Distretto sanitario di Sassari che trattasi di "protesi dinamiche particolarmente performanti" e dunque non rimborsabili.

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"Gentile redazione,

scrivo per rendere partecipi i vostri lettori di un'esperienza di comune burocrazia sanitaria.

Sono di Sassari, e premetto che sette anni fa e in seguito ad un incidente stradale ho perso la gamba sinistra sotto il ginocchio e ho compromesso la gamba destra con plurifratture ancora in fase di consolidamento.

Non vi tedio con lunghi discorsi, ma periodicamente mi reco a Budrio (BO), centro protesi INAIL, per rifare la protesi (invaso, caviglia rotta, ecc.).

Il mese scorso sono dovuto tornare per la caviglia idraulica rotta, l'unica che mi permette la deambulazione, considerata la situazione della gamba destra (anamnesi certificata).

Per questa ragione, ogni volta mi sottopongo ad un percorso fatto di preventivi, telefonate, mail, ufficio protesi (non vi dico la trafila) e comunque il centro protesi mi invia i preventivi per il rifacimento protesico, di cui uno (la caviglia) non era compresa nel 'nomenclatore'.

Direte voi: ma che cavolo è il nomenclatore? Ebbene è quell'elenco di presidi ortopedici e non datato 1999… e la mia caviglia non è compresa, così come tanti altri.

Fatto sta che ho dovuto pagare 5.200 euro (…e meno male che era la caviglia, il ginocchio sarebbe costato 40.000 euro). 'Cavolo!' è la prima espressione che mi viene in mente per descrivere il mio stato nello leggere la comunicazione relativa, e seppur sia di Sassari e l'esclamazione reale non sia stata proprio questa.

Dopo aver fatto realizzare la protesi chiedo all'ufficio competente se è possibile il rimborso presso l'Assessorato alla Sanità Regione Sardegna. Domanda respinta, mi scrive infatti il direttore del Distretto sanitario di Sassari che le richieste 'per protesi dinamiche particolarmente performanti' per arto per utenti amputati 'non sono previste'.

Vorrei dunque comunicare al direttore del Servizio sanitario della Regione, all'assessore alla Regione, al ministro della Disabilità e al ministro della Sanità la mia risposta. E in particolare vorrei spiegare a questo signore della Regione (presumo sia un ortopedico o un esperto protesico), visto che definisce la caviglia protesica "particolarmente performante”, che quest’ultima mi serve per camminare e non per fare i 100 mt in 10 secondi (l'anamnesi ortopedica è ben specificata). La prossima volta farò fare la protesi in legno, per tenere i conti del fondo extra nomenclatore in positivo, e metterò una benda sull'occhio onde evitare di vedere il sistema sanitario regionale.

Un cordiale saluto".

Massimo Spanu - Sassari

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