Le tombe dei Giganti in Sardegna sono una delle più belle testimonianze dell’età nuragica nell’Isola. Assolutamente tra i luoghi da visitare.

Storia delle tombe dei giganti in Sardegna – Le tombe dei giganti sono maestosi monumenti sepolcrali risalenti al III millennio a.C. Erano adibite a sepolture collettive.
Perché vengono chiamate tombe dei giganti? – Il nome deriva dalla leggenda secondo cui tra i resti sono state trovate delle ossa enormi, di dimensioni non umane , quindi dei “giganti”. Un mistero che alimenta il mito e il fascino. 
Come sono fatte le tombe dei giganti – Si tratta di costruzioni imponenti, costruite con grossi blocchi di pietra piantati nel terreno, a base rettangolare absidata (cioè con la parte finale semicircolare).
Quante tombe dei giganti si trovano in Sardegna? – Stando agli ultimi censimenti se ne trovano 800.
Dove si trovano le tombe dei giganti in Sardegna: le più belle da visitare – Capichera, Li Lolghi e Coddu Vecchju (Arzachena), Pascaredda (Calangianus), Mont'e s'Abe (Olbia), Madau (Fonni), Tamuli (Macomer), Aiodda (Nurallao). La più antica tomba dei giganti esistente in Sardegna è Su Cuaddu de Nixias (Lunamatrona). Ma ci sono anche Sa Domu 'e S'Orcu (Siddi), Barrancu Mannu (Santadi) e San Cosimo (Gonnosfanadiga).

(Unioneonline/D)

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