Andrea Crisanti non le manda a dire, e intervendo in tv torna ad attaccare chi ha minimizzato il problema del virus.

"Il terrorismo lo ha fatto chi ha detto che il virus era morto", ha detto il virologo ospite di Paolo Del Debbio su Rete 4 a "Dritto e Rovescio".

I riferimenti sono chiari. Era il 31 maggio quando Alberto Zangrillo, in collegamento con Lucia Annunziata a Mezz’Ora in più, aveva parlato di virus clinicamente morto. Poi il parziale passo indietro, solo qualche mese dopo e nel giorno del primo bollettino sulle condizioni di Silvio Berlusconi appena ricoverato al San Raffaele di Milano per Covid.

Nel corso della trasmissione, Crisanti è poi tornato a parlare della sua idea di un lockdown a Natale.

"Ho parlato di Natale perché è quello il periodo in cui le scuole sono già chiuse e molte attività procedono con un ritmo ridotto - ha spiegato Crisanti -. Il lockdown potrebbe prevenire una serie di assembramenti, come evidente. Ed è una cosa che stanno prendendo in considerazione anche in altri Paesi non lontani da noi, come Francia e Inghilterra".

(Unioneonline/v.l.)
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