I dubbi sembrano essere molto pochi. Michela Persico e Daniele Rugani, insieme dal 2016, marito e moglie da poco più di un anno, si sarebbero separati. Genitori del piccolo Tommaso, nato nel 2020, il calciatore e la bionda conduttrice televisiva originaria di Bergamo davano ai fan l’impressione di una coppia inossidabile, magari in grado di creare una famiglia destinata a durare a lungo nel tempo. Invece, per motivi che non sono stati resi noti ufficialmente e che, in ogni caso, è giusto lasciare al gossip, la rottura pare sia stata inevitabile.

Senza fede. Il chiacchiericcio, presto trasformatosi in notizia, è partito da un post sui social della Persico. Per l'esattezza è sul suo profilo Instagram che ha deciso di pubblicare una foto, dove appare chiaramente la sua mano sinistra priva dell’anello nuziale. Non è chiaro, in realtà, se la mossa di Michela Persico sia stata studiata o meno. Ma è evidente che i fan più attenti si sono buttati sul dettaglio in men che non si dica. Tanto da scatenare un tam-tam che presto ha portato ad occuparsi del caso i principali giornali specializzati.

Periodo difficile. La conduttrice televisiva, con trascorsi a Mediaset, ha rilasciato anche una dichiarazione abbastanza chiara: «Da tempo non vivo un periodo facile, volevo solo tutelare mio figlio, ma ora si occuperà di tutto il mio legale, ma speravo non andasse così». Nell’ultimo anno, complice il trasferimento di Rugani ad Amsterdam, dove il difensore è finito in prestito all’Ajax, la vita della coppia avrebbe avuto una frenata decisiva: Michela Persico è rimasta a vivere a Torino e la lontananza tra i due non deve essere stata semplice. Quando Rugani è tornato in Italia per giocare di nuovo in Serie A (e in Nazionale, dove non veniva convocato da da sette anni, richiamato da Spalletti per la gara con la Norvegia) le carte bollate per la separazione erano già partite da un pezzo.

L'inizio. I due si erano conosciuti durante una partita di tennis quando il difensore stava per passare dall’Empoli alla Juventus. Nonostante il primo contatto fosse stato veloce e casuale, il destino ha voluto che si rincontrassero grazie a un servizio giornalistico commissionato a Michela Persico da Mediaset proprio su Daniele. A Torino è diventata famosa per essere la principale wags della Juventus. Ma lei ha sempre eccepito: «Non posso definirmi tale», anche perché - ha precisato a più riprese - «il mio stile di vita è lontano da quello tipico delle compagne dei calciatori». In sintesi: «Non mi piacciono le discoteche e non frequento la movida. Ho studiato tanto per laurearmi in Lingue e diventare una giornalista. Mentre molte mie coetanee passavano le serate universitarie a divertirsi, io stavo in casa a studiare oppure lavoravo. Zero feste e vita sociale». A Torino si era trasferita dalla sua Bergamo, dove aveva pure comprato casa per stare vicina a Rugani, e ammise delle difficoltà «nel legare con le persone».

Il periodo cagliaritano. Difficoltà che non ebbe senz'altro a Cagliari dove, sempre in giro con il piccolo Tommaso, era facile incrociarla nel Largo o nella zona di via Roma. In una lunga intervista concessa al giornale cartaceo, Michela Persico riassumeva così il passaggio del marito dalla Juve ai rossoblù e il rapporto con la città: «Cagliari è meravigliosa, anche d’inverno. Siamo stati accolti in modo caloroso, la sua posizione oltretutto non è malvagia per gli spostamenti necessari per il mio lavoro. Il campionato del Cagliari? La squadra è forte, ma il calcio è imprevedibile. Daniele è qui per dare il meglio di sé». Era la stagione in cui Semplici riuscì a salvare la squadra dalla retrocessione: dopo un inizio promettente, Rugani non sempre fu all'altezza delle attese.

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