Il calcio vince anche con la solidarietà. E mentre da più parti si invocano riforme strutturali per evitare il default del sistema, c’è una parte del mondo del Pallone che sostiene la ripartenza di quella parte di Sardegna sfregiata dalle fiamme a inizio estate. La Lega di Serie B, che con l’Isola ha a che fare soltanto per le origini galluresi del suo presidente, Mauro Balata, si è esposta a sostegno di questa battaglia per la rinascita con iniziative concrete, richiamate anche dai broadcaster che trasmettono le partite della seconda divisione calcistica nazionale. Del resto, in una recente intervista, Balata, avvocato di Calangianus che per ragioni professionali vive da diversi anni a Roma, l’aveva preannunciato a fine luglio in un’intervista con L’Unione Sarda: “Esprimo tutta la mia vicinanza alle popolazioni colpite dagli incendi di questi giorni, persone che in diversi casi con le loro attività hanno perso molto se non tutto. Cercheremo di fare tutto il possibile per sostenere le iniziative di raccolta fondi e di solidarietà”. 

L’iniziativa. In effetti la Lega B si è subito attivata a sostegno delle popolazioni colpite dai roghi. Poco dopo Ferragosto si è assistito infatti a un momento inaspettato e grandi sorrisi per i ragazzi della Scuola calcio Asd ‘Piccoli Amici’ del 2016 e della società sportiva Monterra di Santu Lussurgiu, il piccolo comune in provincia di Oristano teatro di devastanti incendi nelle scorse settimane. C’erano tutti ai giardini pubblici di piazza Bartolomeo Meloni a giocare con i palloni ufficiali donati dalla Lega Serie B: il sindaco Diego Loi, l’assessore allo Sport Alessandro Corona, i rappresentanti della società sportiva e anche il presidente della Lega B Mauro Balata che, in videochiamata, ha voluto salutare i ragazzi richiamando la bellezza e il senso di felicità che regala un oggetto semplice ma carico di significato come un pallone. L’iniziativa si inserisce all’interno dell’impegno che la Lega Serie B ha messo in campo per sostenere l’iniziativa promossa dal comune di Santu Lussurgiu dopo che gravi incendi hanno colpito aree considerevoli del territorio. Per offrire prospettive e ripartenza, la Lega B ha riportato sui propri canali social e sul sito istituzionale, e ha fatto lo stesso anche sui propri broadcaster in occasione della prima giornata di campionato, le credenziali per sostenere il comune di Santu Lussurgiu: IBAN IT79N0101585610000000022009 intestato a Comune di Santu Lussurgiu. Causale: “Donazione per emergenza incendi”.

La ripartenza. Balata è uomo di riforme. In pochi anni ha rilanciato, riportando in attivo, un campionato finito negli anni sull’orlo del precipizio. “Credo che questo campionato e questa Lega abbiano ottenuto traguardi importanti negli ultimi anni e i dati lo dimostrano”, afferma Balata. “Pensiamo ad esempio allo straordinario, direi storico, risultato dei ricavi per i diritti audiovisivi che sono cresciuti di oltre il 50 per cento in una fase recessiva, o all’introduzione di Var e della Goal Line Camera, all’internazionalizzazione del brand con la vendita del campionato nei circuiti esteri. Vogliamo, pur in un momento difficile, perseverare con la crescita e rappresentare il campionato dei territori, della gente e delle giovani generazioni. Ma dobbiamo avere il sostegno delle istituzioni e tutelare le nostre società che stanno facendo enormi sacrifici in un’epoca devastata dalla crisi economica”. Sulle riforme del calcio avverte: “Più che interrogarsi sull’attuabilità, c’è piuttosto la consapevolezza di un’azione non più procrastinabile e addirittura necessaria, che modernizzi i nostri campionati e interrompa una fase di regresso. Laddove ci sarà la volontà di salvaguardare i tornei nazionali, di agevolare la crescita del calcio italiano e di quelle Leghe, in primis la nostra, che lavorano in questa direzione per la tutela del nostro calcio e dei nostri giovani, allora ci troveranno fortemente impegnati nel sostenere il processo di cambiamento”. Processo di cambiamento che La Lega Serie B da anni attua anche nel sociale. Il sostegno alle popolazioni dell’Isola colpite dai roghi altro non è che un straordinaria conferma.

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