Se il Cristianesimo è diffuso in tutto il mondo e la religione cattolica viene definita universale, la provenienza dei Papi eletti in duemila anni di storia descrive invece una grande centralità dell’Italia nella storia della Chiesa romana. Di sicuro, la provenienza dei Pontefici delinea anche l’evoluzione della Chiesa, soprattutto negli ultimi anni, quelli della globalizzazione e non a caso caratterizzati da due Papi nati in nazioni come la Polonia (Giovanni Paolo II) e l’Argentina (Francesco, anche se Bergoglio aveva chiare e recenti origini italiane) che nel corso della storia erano rimaste ai margini del Conclave. Senza dubbio la centralità di Roma e dell’Italia è evidente nella storia del papato, così come oggi l’evangelizzazione si spinge sempre più verso i confini del mondo, come dimostra la visita di Papa Francesco in Mongolia, Paese dove la comunità cattolica è composta da appena 1500 persone su 3,4 milioni di abitanti e dove il rappresentante del Vaticano è un italiano, peraltro nominato di recente cardinale, Giorgio Marengo, appena 51enne.

La provenienza

In due millenni di storia della Chiesa, la centralità dell’Italia e di Roma è fuor di dubbio. Il nostro Paese infatti è quello che ha espresso il maggior numero di Pontefici: 217 su 266. In sostanza, oltre l’80% del totale è di origine italiana, forse perché al centro della cristianità da sempre è stata la Chiesa di Roma e i mille abitanti appena del Vaticano non descrivono in toto il peso dello Stato pontificio nel mondo e nel nostro Paese. Roma, peraltro, è stata sempre la sede del Papa fino dall’epoca del primo Pontefice, ossia Pietro, apostolo di Gesù. I Papi italiani hanno avuto la prevalenza e in particolare durante il Medioevo e il Rinascimento la Chiesa italiana ha sempre avuto un ruolo predominante nelle questioni politiche e culturali del Vecchio Continente. Le grandi famiglie nobili italiane (dai Medici ai Piccolomini, da Borgia ai Farnese, dai Colonna ai Della Rovere), in quei particolari momenti storici, riuscirono a portare sul soglio di Pietro esponenti che hanno fatto la storia della cristianità ma anche della capitale del nostro Paese.

Città come Roma e Napoli, ma anche regioni come la Toscana, sono state particolarmente prolifiche nel dare i natali ai Pontefici e il clero italiano viene considerato non a caso custode e interprete della tradizione della Santa Romana Chiesa. Per citarne alcuni, Papa Leone I (440-461), Gregorio I (590-604) e Innocenzo III (1198-1216) hanno lasciato un’impronta indelebile sulla storia della Chiesa e dell’Europa con i loro papati.

Gli italiani

Di sicuro Roma e il Lazio hanno avuto una prevalenza nella Cristianità, dal momento che numerosi sono stati i Pontefici nati nello Stato Vaticano o giù di lì. Per esempio, Anagni, nel Lazio appunto, è conosciuta come la “Città dei Papi”, visto che ha dato i natali a numerosi successori di Pietro, come Innocenzo III, Alessandro IV e Bonifacio VIII. Mentre a Roma nacquero Leone I, Gregorio I, Paolo V e Innocenzo X. Gregorio IX (Ugolino dei Conti di Segni) e Innocenzo III (Lotario dei Conti di Segni) provenivano invece da un’altra città laziale: Segni.

Altre due regioni che nel corso della storia hanno avuto un ruolo determinante in Vaticano sono di sicuro la Toscana e la Lombardia. La prima ha avuto numerosi Pontefici e anche molto influenti, come Leone X e Clemente VII, esponenti della famiglia Medici, oppure i senesi Pio II (Enea Silvio Piccolomini, che fece costruire il borgo di Pienza in Toscana) e Pio III (Francesco Todeschini Piccolomini). A Pistoia nacque infine Clemente IX.

La Lombardia ha dato in natali a dieci Papi, tra cui Giovanni XIV, nato a Pavia, Alessandro II, Celestino IV e Pio IV, tutti di Milano, Urbano III (Cuggiono), Gregorio XIV (Cremona) e Innocenzo XI (Como). In tempi recenti, era lombardo Papa Roncalli, Giovanni XXIII, nato in provincia di Bergamo. Il Veneto ha espresso i veneziani Eugenio IV, Paolo II, Alessandro VIII e Clemente XIII, oltre al trevigiano Pio X, mentre dalla Campania provenivano, tra gli altri, Bonifacio V, Urbano VI e Bonifacio IX. Inoltre, anche Paolo IV e Innocenzo XII, pur non essendo napoletani, avevano però solidi legami con la nobiltà partenopea.

Infine, erano originari della Liguria Sisto IV e Giulio II, entrambi esponenti della famiglia Della Rovere (Savona), mentre Innocenzo IV e Adriano V genovesi, Gregorio XIII e Benedetto XIV provenivano da Bologna come Innocenzo IX e Gregorio XV, Pio VI e Pio VII da Cesena, Sisto V e Pio IX dalle Marche e Innocenzo XII dalla Puglia (Spinazzola). Un Papa, Benedetto XI, proveniva dall’Umbria, pur essendo nato a Treviso, mentre il famoso Celestino V, il Pontefice del gran rifiuto (così definito da Dante nella Divina commedia in quanto fu il primo a dimettersi dal suo incarico), proveniva da Isernia.

Tra gli italiani, infine, nel corso della storia, va ricordato che ci furono anche due Papi nati in Sardegna, Ilario e Simmaco, nel quinto secolo dopo Cristo.

Una rappresentazione iconografica di Papa Ilario, nato in Sardegna

Gli altri Stati

Dopo l’Italia, il contributo più consistente in termini di origini papali è stato dato dalla Francia, al secondo posto in questa particolare e curiosa classifica. In Francia, infatti, sono nati 15 Papi e hanno avuto un peso notevole soprattutto nel periodo Avignonese, quando la sede Papale per circa settant’anni divenne appunto la città francese, tra il 1309 e il 1377. Fu Clemente V a trasferire la sede papale ad Avignone, mentre Urbano V la riportò a Roma.

Gli ultimi anni

L’ultimo Papa italiano fu Albino Luciani, patriarca di Venezia, Pontefice per soli 33 giorni nel corso del 1978, quando successe a Paolo VI e venne poi, dopo la morte improvvisa, sostituito da Karol Wojtyla, il primo polacco a guidare il Vaticano, che prese il nome di Giovanni Paolo II e il cui pontificato invece fu particolarmente lungo in quanto andò avanti fino al 2005. Dopo il Pontefice polacco, venne scelto un tedesco, Joseph Ratzinger, fine teologo, per occupare il ruolo di successore di Pietro. Fino poi ad arrivare a Papa Bergoglio, Francesco, arrivato, come disse lui, “dalla fine del mondo”, in quanto argentino di nascita anche se con solide e recenti origini italiane (tra Piemonte e Liguria).

Gli altri Paesi

Tra gli altri Stati di origine dei Papi ci sono senza dubbio la Siria, che ha dato i natali a cinque Pontefici in anni ormai piuttosto lontani, la Grecia (5), la Germania (3), la Tunisia (3), la Spagna (2) e poi uno a testa per Libia, Regno Unito, Paesi Bassi, Portogallo, Polonia, Egitto, Turchia, Cipro e Argentina.

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