La prestazione, stavolta, contava il giusto. Ciò che la Techfind Selargius voleva fortemente era il ritorno alla vittoria dopo 4 sconfitte consecutive nel campionato di A2 Femminile. E le giallonere hanno prontamente eseguito, domando al PalaVienna la Stella Azzurra Roma, formazione meno arrendevole di quanto possano lasciar intuire le sole 2 vittorie conquistate in stagione. 

I punti conquistati (primi della gestione Amadasi) hanno un sapore dolce, perché consentono di blindare il sesto posto finale a una giornata dal termine della regular season. Nei playoff promozione, dunque, le selargine se la vedranno con la testa di serie numero 3: verosimilmente San Giovanni Valdarno, retrocessa lo scorso anno dall'A1. 

«Finalmente abbiamo ritrovato la vittoria», afferma coach Amadasi, «assieme alla certezza di quel sesto posto che ci permette di evitare alcune formazioni di grosso calibro e che stanno vivendo un momento di grande forma. Eravamo reduci da un periodo di difficoltà, sia in termini di risultati che di assenze. Siamo riuscite a rimetterci in forze per preparare al meglio i playoff».

Senza Pavrette, che ha rescisso il contratto per far ritorno in Francia, il San Salvatore è comunque confortato dai ritorni a pieno regime (o quasi) di Berrad e Granzotto: «Siamo grati verso chi ci ha permesso di arrivare fin qui anche nel periodo più complicato», sottolinea, «ora però c'è bisogno di tutti. Siamo felici di aver tenuto sotto la sua abituale produzione una squadra che, solo pochi giorni, fa, aveva segnato 73 punti contro una candidata alla promozione come San Giovanni Valdarno».

Dello stesso avviso anche la capitana Silvia Ceccarelli, top scorer della gara con 19 punti a referto: «Avevamo bisogno di fare risultato al di là della prestazione e del livello dell'avversario», fa notare, «il successo ci dà morale, visto che negli ultimi tre mesi abbiamo dovuto affrontare innumerevoli difficoltà». Infine, un pensiero per Granzotto: «Sono davvero felice che sia tornata», conclude, «giochiamo insieme da tre anni, è la mia sorella cestistica. Non averla in campo per due mesi è stata dura».

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