E’ l’ultima di un anno solare indimenticabile, l’anno dello scudetto e del triplete. A Sassari, oggi alle ore 18,15, arriva il Pistoia capolista e il Banco di Sardegna vuol chiudere in bellezza questo già storico 2015.

Rilanciata dal trionfale +24 di mercoledì scorso al Serradimigni contro Reggio Emilia nella rivincita della finale scudetto, la Dinamo vuole dimostrare di aver definitivamente cancellato l’incerto avvio di stagione, condizionato dal peso del tricolore che si è dimostrato insostenibile e dall’esonero di Sacchetti.

Ora c’è Calvani che, piano piano, sta mettendo Sassari sulla strada giusta, lavorando tanto sulla mente dei giocatori ma anche sulle nuove strategie che prevedono un maggior controllo del match, un gioco meno perimetrale e più interno e l’alternanza delle due difese base del basket (uomo e zona).

La Dinamo, a due giornate dal termine dell’andata (l’ultima il 2 gennaio a Milano) è a due soli punti dalla vetta: non male per una squadra che, nell’immaginario collettivo, sembrava protagonista di una stagione disastrosa e irrimediabile.
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